Vorrei avere

di Giovanna Zoboli e Simona Mulazzani, 2010
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Vorrei avere non nomina mai la bellezza, ma è a essa che tende chi recita questo libro-preghiera. La sua lettura rivela che se il pensiero è laico, la natura no. Lei è sacra.

Vorrei avere interloquisce con la natura a un livello universale, rivolgendosi alle bestie, agli alberi, al cielo, al mare. Se il testo parla al singolare, dietro ogni pagina dobbiamo immaginare la voce di molti bambini, attratti dall'aspirazione a diventare come certi animali. Testo e figure plasmano desideri dello spirito. Gli animali di cui si parla hanno corpo, anima e cervello. Si vorrebbe rubare loro la coda, la corsa, la malinconia, l’allegria, i pensieri, lo sguardo. Tornano in mente alcuni versi del Libro di Giobbe: «Ma domanda alle bestie t’insegneranno. E agli uccelli del cielo ti spiegheranno. Gli strisciaperterra ti schiariranno. I pesci del mare t’informeranno».

Da Un canto di animali, di Giulia Mirandola, Catalogone 2010

2 commenti:

  1. Cosa di può aggiungere alle vere e perfette parole di Giulia Mirandola?
    Solamente di non tenervi questo libro tutto per voi. Sì, lo so, è meraviglioso, lo so che ogni tanto lo aprite da soli lì sul divano e rimanete in contemplazione di quelle pagine, e so anche che vorreste non condividerlo con nessuno perché alle volte certe tesori si vorrebbe tenerli stretti a sé.
    Eppure io vi dico (mi sembro un predicatore) di provare a leggerlo a dei bambini, non necessariamente i vostri, ad alta voce anche se non siete lettori collaudati, lentamente, soffermandovi su ogni verso e ogni tavola: solo così si può capirne la potenza.
    I bambini ammutoliscono, come se non volessero spaventare il merlo lì nell'erba o desiderassero ascoltare il canto della balena
    È uno spettacolo che commuove e faticherete ad andare avanti nella lettura .
    Il formato grande con illustrazioni a doppia pagina permette una visione nitida ad un gruppetto folto di ascoltatori, senza che nessuno debba sforzare la vista o allungare il collo: ad ognuno sembrerà di entrare in quel mondo e di restarci, per lungo tempo. Ne avrete la prova quando a scuola, alle maestre, diranno tutti di avere una fame pungente come quella di un orso.

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  2. Ho usato questo libro centinaia (!!) di volte: in classe, con mio figlio, da babysitter, da zia.. perchè "usato" e non semplicemente "letto"? Perchè dà mille spunti per riflessioni, laboratori, conversazioni... è una fonte inesauribile di idee!!

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