di Giovanna Zoboli e Francesca Bazzurro, 2007
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Negli scaffali di libri per bambini ho trovato il racconto più bello dell'anno, impossibile non condividerlo. Insisto: i libri per l'infanzia nascondono il meglio della produzione editoriale nazionale. Questo si intitola Dovunque tu sia, caro coccodrillo. È di Giovanna Zoboli e Francesca Bazzurro, editore Topipittori. La bambina Francesca avvisa la mamma che c'è un coccodrillo nella lavatrice. La mamma infastidita le intima di non dire scemenze e di aiutarla, piuttosto ad apparecchiare. Il coccodrillo c'è, ovviamente. Ha occhi verdi, brillanti, è bellissimo. Francesca sa come parlargli. «Coi coccodrilli si comunica in silenzio, semplicemente pensando». Anche con certi umani molto amati, certe volte, d'altra parte. La bambina lo invita a passare la serata con lei, ma lui non può: ha da fare. Anche questo capita, sovente. Poi lui va via dallo scarico dell'acqua sporca. Lei pensa: «Dovunque tu sia, caro coccordillo, buon viaggio e buona fortuna, spero di rincontrarti presto: ti offrirò uno yogurt alla banana o un gelato al pistacchio, potrai scegliere». Vorrebbe regalargli quel che di meglio sa immaginare. Il coccodrillo, col pensiero, le risponde: «A me più di tutto piacciono le tartine coi gamberetti». Ora che Francesca lo sa va ad apparecchiare la tavola, felice.
Da Istruzioni per piccole anarchie di Concita De Gregorio, D Donna, 21 aprile 2007.
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Negli scaffali di libri per bambini ho trovato il racconto più bello dell'anno, impossibile non condividerlo. Insisto: i libri per l'infanzia nascondono il meglio della produzione editoriale nazionale. Questo si intitola Dovunque tu sia, caro coccodrillo. È di Giovanna Zoboli e Francesca Bazzurro, editore Topipittori. La bambina Francesca avvisa la mamma che c'è un coccodrillo nella lavatrice. La mamma infastidita le intima di non dire scemenze e di aiutarla, piuttosto ad apparecchiare. Il coccodrillo c'è, ovviamente. Ha occhi verdi, brillanti, è bellissimo. Francesca sa come parlargli. «Coi coccodrilli si comunica in silenzio, semplicemente pensando». Anche con certi umani molto amati, certe volte, d'altra parte. La bambina lo invita a passare la serata con lei, ma lui non può: ha da fare. Anche questo capita, sovente. Poi lui va via dallo scarico dell'acqua sporca. Lei pensa: «Dovunque tu sia, caro coccordillo, buon viaggio e buona fortuna, spero di rincontrarti presto: ti offrirò uno yogurt alla banana o un gelato al pistacchio, potrai scegliere». Vorrebbe regalargli quel che di meglio sa immaginare. Il coccodrillo, col pensiero, le risponde: «A me più di tutto piacciono le tartine coi gamberetti». Ora che Francesca lo sa va ad apparecchiare la tavola, felice.
Da Istruzioni per piccole anarchie di Concita De Gregorio, D Donna, 21 aprile 2007.
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