di Giovanna Zoboli e Valerio Vidali, 2012
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Per un libro che narra di pecore, non c'è battesimo migliore di una lettura al pascolo. Soprattutto, se per il resto dell'anno siamo persone che vivono in città. L'estate è il periodo ideale per leggere nei prati e le occasioni per imbattersi in un gregge di pecore impegnate a mangiare e belare sono numerose in tutte le regioni d'Italia. L'invito al viaggio è esplicito dal titolo.
«Quando, giorno dopo giorno, Miss Timothy fece la brutta lana, Mr. George se ne accorse subito. La brutta lana si forma quando una pecora non è più lei. E Miss Timothy non era proprio più lei: dormiva male, mangiava poco e beveva ancor meno. E se una mosca le si posava nei pressi della coda, Miss Timothy sembrava non avere proprio nulla in contrario. […] Perciò: “Miss Timothy,” disse, un pomeriggio, Mr. George. “Non la riconosco più. Lei non è più lei! La sua lana è piena di nodi e oltretutto grigi. E se lei non è più lei, bisogna che lei ritrovi se stessa. Miss Timothy, la informo che domani partirà alla ricerca di sé.”»
Mr. George allude in modo sottile al fenomeno della metamorfosi. Analogamente alla natura, gli esseri umani sanno essere capaci di metamorfosi nel loro animo, nelle loro mentalità e culture. In un film recente, intitolato Monsieur Lazar (regia di Philippe Falardeu), il protagonista è un maestro. Un mattino rivolge ai suoi studenti un esempio classico di metamorfosi: «la crisalide è un insetto che sta a metà tra il bruco e la farfalla, il suo alloggio è un bozzolo fragile, da cui al momento opportuno spiegherà le ali, come voi.» È una fase di transizione, la metamorfosi, avventurosa e ricorrente nell'esistenza umana. La vita nel complesso può essere intesa come una sua manifestazione. Buona parte di Il viaggio di Miss Timothy si svolge in quel lasso di tempo di mezzo, in cui qualcuno, dentro sé, diventa sé, con esiti eclatanti. Quando Miss Timothy fa ritorno a casa, il suo vello è bianco e morbido come non mai. Il medesimo meccanismo opera, da che l'umanità racconta storie, nel repertorio fiabesco.
Da Allevare bambini di Giulia Mirandola, in Catalogone 2013.
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Per un libro che narra di pecore, non c'è battesimo migliore di una lettura al pascolo. Soprattutto, se per il resto dell'anno siamo persone che vivono in città. L'estate è il periodo ideale per leggere nei prati e le occasioni per imbattersi in un gregge di pecore impegnate a mangiare e belare sono numerose in tutte le regioni d'Italia. L'invito al viaggio è esplicito dal titolo.
«Quando, giorno dopo giorno, Miss Timothy fece la brutta lana, Mr. George se ne accorse subito. La brutta lana si forma quando una pecora non è più lei. E Miss Timothy non era proprio più lei: dormiva male, mangiava poco e beveva ancor meno. E se una mosca le si posava nei pressi della coda, Miss Timothy sembrava non avere proprio nulla in contrario. […] Perciò: “Miss Timothy,” disse, un pomeriggio, Mr. George. “Non la riconosco più. Lei non è più lei! La sua lana è piena di nodi e oltretutto grigi. E se lei non è più lei, bisogna che lei ritrovi se stessa. Miss Timothy, la informo che domani partirà alla ricerca di sé.”»
Mr. George allude in modo sottile al fenomeno della metamorfosi. Analogamente alla natura, gli esseri umani sanno essere capaci di metamorfosi nel loro animo, nelle loro mentalità e culture. In un film recente, intitolato Monsieur Lazar (regia di Philippe Falardeu), il protagonista è un maestro. Un mattino rivolge ai suoi studenti un esempio classico di metamorfosi: «la crisalide è un insetto che sta a metà tra il bruco e la farfalla, il suo alloggio è un bozzolo fragile, da cui al momento opportuno spiegherà le ali, come voi.» È una fase di transizione, la metamorfosi, avventurosa e ricorrente nell'esistenza umana. La vita nel complesso può essere intesa come una sua manifestazione. Buona parte di Il viaggio di Miss Timothy si svolge in quel lasso di tempo di mezzo, in cui qualcuno, dentro sé, diventa sé, con esiti eclatanti. Quando Miss Timothy fa ritorno a casa, il suo vello è bianco e morbido come non mai. Il medesimo meccanismo opera, da che l'umanità racconta storie, nel repertorio fiabesco.
Da Allevare bambini di Giulia Mirandola, in Catalogone 2013.
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